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Immagine del redattoreFilippo Busca

Prêt-à-porter o sartoria?

Ti è mai capitato di perderti su YouTube a guardare video che all’inizio sembrano avere poco a che fare con il lavoro?


Ecco, qualche giorno fa mi sono imbattuto in un video dove il proprietario di un noto negozio di moda bolognese diffondeva un po' di cultura sartoriale. Nel video si faceva un confronto tra due approcci: il prêt-à-porter, ovvero l’abito "standard" che puoi indossare subito, e la sartoria su misura, dove ogni dettaglio viene cucito addosso a te.

Mentre lo guardavo, mi è scattato il collegamento.


Ecco ci risiamo Filippo, in quali voli pindarici ti sei infilato questa volta? Ce la fai a stare fermo con quel cervellino? (…questi sono i classici commenti di mia moglie …)


Quando un’azienda decide di cambiare ERP, infatti, si trova di fronte alla stessa scelta: quanto mi adatto allo standard e quanto personalizzo il sistema? È un dilemma che, anche su piani differenti, ricorda molto quello che si prova davanti allo specchio quando devi scegliere un abito perfetto per un evento speciale.


Proprio come il prêt-à-porter, un ERP standardizzato ti permette di avere subito un prodotto "chiavi in mano". Già pronto, testato e ampiamente utilizzato, il che riduce i rischi e i tempi di implementazione. Un abito che, seppur di ottima fattura, può stare bene a tutti, perché è stato pensato per adattarsi alla maggior parte delle aziende. Un bel vantaggio, no?

Ma, come tutti sappiamo, il prêt-à-porter non è per tutti. Cosa succede se la tua azienda ha delle "misure" particolari? Se hai processi che non rientrano nelle taglie disponibili? Rischi di camminare per l’ufficio con un sistema che ti va un po' stretto o, al contrario, troppo largo.


Dall'altra parte, ci sono le customizzazioni. Un abito fatto su misura per te. Ogni dettaglio è pensato e cucito intorno alle esigenze specifiche della tua azienda. Vuoi un bottone particolare? Nessun problema. Vuoi una giacca con un taglio che nessun altro ha? Anche questo si può fare.

Ma attenzione: l’abito su misura richiede tempo, competenza e, spesso, un investimento maggiore.

E non è detto che il risultato finale sia sempre impeccabile. Proprio come con la sartoria, dove basta sbagliare un centimetro per far sembrare un capo meno elegante, lo stesso vale per l’ERP: troppe customizzazioni possono rendere il sistema più complesso e difficile da gestire.


La via di mezzo perfetta esiste? La vera sfida, quindi, sta nel trovare il giusto equilibrio tra uno standard che funziona e alcune personalizzazioni che davvero fanno la differenza. Magari un bell’abito prêt-à-porter con qualche piccola modifica sartoriale per adattarlo meglio alla tua azienda. Non serve stravolgere tutto: a volte, bastano piccoli aggiustamenti per sentirsi a proprio agio e fare la scelta giusta.


In fondo, che tu stia scegliendo un abito o un ERP, la logica è la stessa: trovare qualcosa che ti permetta di essere efficiente, senza rinunciare al tuo stile unico. Non esiste una scelta giusta o sbagliata a priori. L’importante è capire quali sono le tue esigenze e quanto sei disposto a investire per ottenere qualcosa che calzi alla perfezione.

E ricordati: se in sartoria ci vuole un bravo sarto, per un ERP ben fatto ci vuole un team altrettanto capace di tagliare e cucire il sistema sui processi aziendali. Perché, in fin dei conti, il vero obiettivo è lo stesso: sentirsi sempre pronti ad affrontare il futuro con determinazione e sicurezza. 😊


Con questo concludo e #restoinascolto.




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