Episodio 1 - La sicurezza
Nell'era dell'innovazione tecnologica continua, il termine "cloud" è diventato onnipresente.
Senza entrare troppo nel tecnico, la mia intenzione è quella di condividere con te qualche riflessione.
In Italia, l'idea di mettere il proprio server sul cloud provoca molta apprensione (..vedi che la paura centra sempre..). La sensazione di perdere il controllo dei dati e comunque di lasciarli la, nella nuvola, alla disponibilità di tutti è veramente fastidiosa.
Mi pareva un po' riduttivo però, liquidare la questione con un singolo articolo per cui ho pensato di affrontare il tema, dedicando alcuni episodi (..adesso va di moda chiamarli così e mi fa anche sentire molto figo..) a 5 aspetti che credo meritino attenzione, ovvero:
Sicurezza
Competenze Interne
Scalabilità Finanziaria e Flessibilità
Deperimento dei Server
Efficientamento Energetico
Partiamo da quello forse più annoso: la Sicurezza.
Ti fidi pienamente della tua infrastruttura server?
La sicurezza delle informazioni e la continuità del servizio sono aspetti critici. I luoghi dove risiedono le soluzioni per il business devono essere sicuri, sia rispetto alla protezione delle informazioni che alla continuità di servizio. Questo vale per qualsiasi azienda, grande o piccola e su questo credo che siamo d’accordo.
Io vivo in Emilia-Romagna, una regione che, come saprai, non molto tempo fa, è stata colpita da disastrosi eventi climatici. Purtroppo, non poche imprese si sono trovate in grosse difficoltà, con impianti e capannoni da buttare. In molti casi, nelle loro sedi, risiedevano anche le infrastrutture informatiche, per cui potete immaginare la difficoltà a ripartire con il business. Sai com'è, una scrivania per appoggiarsi al volo la si può pure trovare ma senza i dati e i software, oggi si riesce a fare veramente poco.
Ovviamente, mi auguro che qualcosa del genere non accada mai più, anche se sappiamo tutti che purtroppo non è impossibile. Lungi da me fare il catastrofista, ma immagina cosa succederebbe se a causa di un evento climatico improvviso, ti ritrovassi senza infrastrutture informatiche funzionanti. In poche parole, "no software, no business".
Pensiamo adesso al crescente problema dei cyber attacchi, un argomento caldissimo negli ultimi tempi. Nella settimana in cui scrivo, due clienti mi hanno contattato per segnalarmi che avevo subito un attacco.
Nel 2022 in Italia si sono verificati 2.600 fenomeni legati al cybercrime, con un aumento del 169% rispetto al 2021 e del 305% rispetto al 2020.
Il 93% degli attacchi ha avuto finalità di cybercrime, utilizzando principalmente malware, phishing/social engineering e altre cose con nomi strani. Oramai tutti noi dobbiamo fare i conti con questo, non solo le grandi corporation.
Quindi, legittimi i timori di cui abbiamo parlato in apertura. Ma ti voglio porre una domanda: dove sarebbero più al sicuro i tuoi dati e il funzionamento della tua azienda? Nella tua sala server interna o su una delle piattaforme ridondate messe a disposizione dai grandi provider cloud?
Non entrerò nei dettagli, ma immagina questi colossi informativi come specialisti della sicurezza e della gestione cloud. È il loro mestiere, quello in cui sono davvero bravi. Il tuo mestiere è un altro, è concentrarti sul tuo business.
Guardiamo alcuni dati di mercato per capire meglio la situazione in Italia. Nel 2020, il mercato italiano del cloud computing ha sperimentato una crescita impressionante del 26% rispetto all'anno precedente. Un segnale chiaro che sempre più aziende stanno abbracciando il cloud per migliorare la loro flessibilità operativa. I più recenti sondaggi, rivelano che oltre il 60% delle piccole e medie imprese italiane utilizza soluzioni cloud in qualche modo. Questa domanda probabilmente ha subito una spinta dagli eventi recenti, ma oggi è un dato di fatto.
La sicurezza è una delle principali preoccupazioni nell'adozione del cloud, e come dicevamo, con l'incremento degli attacchi informatici, la protezione dei dati aziendali sensibili è diventata fondamentale. Ma è qui che entrano in gioco i grandi provider cloud come Microsoft Azure, Amazon Web Services, e Google Cloud Platform. Questi giganti offrono servizi avanzati di sicurezza e conformità che stanno attirando sempre più aziende italiane. La legislazione sulla protezione dei dati in Italia, compreso il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), ha reso cruciale per le aziende garantire la conformità normativa e la protezione dei dati. Questa è una responsabilità enorme, e i provider cloud sono ben consapevoli di questo..
Quando senti parlare di cloud, pensa alla sicurezza e alla continuità. Il mercato italiano sta abbracciando sempre di più questa tecnologia, ma la scelta del partner cloud giusto è fondamentale. Potresti essere affascinato dalla sicurezza delle tue infrastrutture interne, ma i numeri dimostrano che affidarsi a specialisti della sicurezza informatica potrebbe essere la mossa più sicura.
Nel prossimo episodio, parleremo delle competenze interne e della gestione delle emergenze. Nel frattempo, pensaci: cloud o no cloud, è una domanda a cui solo tu puoi rispondere.
Con questo concludo e #restoinascolto..... Alla prossima!
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